Sempre più spesso, ci capita di imbatterci in articoli che promuovono l’uso di pannolini lavabili per i nostri bambini.
In effetti, questo tipo di pannolini, può essere indicato in bambini che soffrono di allergia, ma anche per diminuire l’impatto ambientale. Un bambino, infatti, durante i primi tre anni di vita cambia circa 5.000 pannolini. Un numero davvero elevato, che ha un impatto sull’ambiente da non sottovalutare.
Certo, come sottolinea Altroconsumo non è detto che i lavabili siano meno inquinanti, in quanto dipende dal comportamento che tu stesso andrai ad assumere adottando questo tipo di soluzione per il tuo bambino.
Le opinioni sui pannolini lavabili sono senza dubbio contrastanti. C’è chi ormai non sa proprio farne a meno e chi, invece, storce ancora il naso verso questa soluzione. Fatto sta che, al giorno d’oggi, sono molte le mamme a consigliarlo e non solo.
Anche diverse ostetriche sono concordi circa il loro utilizzo. Su Teby.it, ad esempio, è possibile trovare la testimonianza di un’ostetrica che evidenza i punti di forza di questa soluzione
« Come ostetrica, consiglio i pannolini lavabili, per esempio, in caso di forte eritema da pannolino, candide recidivanti e ipersensibilità della pelle del neonato al materiale sintetico presente negli usa e getta. Infatti, molti genitori scoprono i pannolini lavabili proprio perché non vedono altre soluzioni ai continui problemi dermatologici dei loro bimbi.«
Il consiglio è sicuramente quello di non lasciarsi troppo trasportare dalle recensioni trovate in internet poiché ogni esperienza di vita è assolutamente personale e bisogna sempre ponderare le proprie scelte in base ai consigli di un esperto.
Se ne hai la possibilità, quindi, prima di iniziare ad utilizzare un tipo di pannolino piuttosto che un altro, è sempre buona norma chiedere un consiglio alla tua ostetrica, al tuo farmacista o al pediatra.
In questo modo, sarai sempre sicuro/a di fare la scelta giusta per la salute ed il benessere del tuo piccolo.