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Consigli per andare in montagna con i bambini

Chi ha detto che quando si diventa genitori bisogna rinunciare alle proprie passioni? Se sei uno di quei padri o di quelle madri che proprio non riescono a rinunciare ai propri trekking ed escursioni in montagna, stai leggendo l’articolo che fa per te.

Qui di seguito ti daremo i consigli per andare in montagna con i bambini in tutta comodità e sicurezza. Buona lettura.

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Il primo dei nostri consigli per andare in montagna con i bambini riguarda l’aspetto tecnico delle tue escursioni e dipende molto dall’età.

Per i bambini di età compresa tra un anno e i tre anni, sarà praticamente indispensabile avere uno zaino portabimbi. Questo ti consentirà di caricarlo in spalla mentre dorme o quando si il pargolo si è stufato di camminare. Ne esistono di diversi tipi, alcuni più adatti alle passeggiate più corte ed altri più compatti e leggeri per escursioni più lunghe.

Se, a causa del peso e dell’altezza, non è una buona idea caricarlo in spalla per varie ore, può essere un’ottima idea acquistare una biciclettina senza pedali per bambini. Questo ovviamente ti limiterà nella scelta del sentiero da seguire che dovrà essere prevalentemente pianeggiante e abbastanza largo.

Ricordati del sole

Anche se non si finisce per andare in spiaggia, il sole può picchiare forte anche in montagna durante passeggiate e pic-nic. Il secondo consiglio per andare in montagna con i bambini è quello di proteggerli dal sole.

Niente di complicato: un cappellino e una protezione per braccia, viso ed eventualmente gambe sarà sufficiente. Ricorda sempre di prendere una protezione per bambini 50+.

N.B. Molte volte si vedono genitori che per proteggere i bimbi dal sole li riempiono di crema talmente tanto lasciandoli praticamente bianchi. Questa pratica, oltre ad essere inutile e scomoda per il bambino, rischia di essere controproducente in quanto a protezione dai raggi UV. 

Proteggiti dagli insetti a seconda della loro stagionalità.

In montagna con i bambini non si va certamente in inverno, infatti le stagioni più gettonate sono proprio la primavera e l’estate. In questi periodi troviamo i più alti tassi riproduttivi di varie specie di insetti.

In primavera ad esempio, in alcune zone possono essere un problema i tafani o mosche cavalline.  Basterà coprirsi oppure utilizzare un repellente naturale adatto anche ai bambini. In ambedue le stagione poi abbiamo le nostre care zanzare un po’ ovunque, vale lo stesso genere di rimedio.

Se invece le tue escursioni si concentrano in periodo estivo, soprattutto se ti trovi in zone secche, dovrai fare attenzione alle zecche. Basterà utilizzare un buon repellente specifico (sono molte le marche destinate all’uso umano) e magari, sia adulti che bambini dovrebbe utilizzare le cosiddette calze antizecche.

Un piccolo appunto. Molti optano per quei repellenti acustici che funzionano ad ultrasuoni o altre tecnologie simili. Quel genere di frequenze non sono percettibili per gli adulti ma in molti casi da giovani e bambini lo sono. Evita di far stare i tuoi bambini varie ore di fila con un “piiiiiii” insopportabile nelle orecchie.

Assegnargli dei piccoli compiti

Cerca di coinvolgerli il più possibile nell’escursione. Fa che tutto sembri una sorta di avventura, dai al tuo piccolo aiutante un oggetto da trasportare e fagli capire che è un compito molto importante. Può essere qualsiasi cosa: una bottiglietta d’acqua, un binocolo giocattolo, ecc ecc-

Non chiamarlo escursionismo o trekking

Si sa, i bambini sono facilmente impressionabili ed alcune parole rischiano di fargli andare di traverso le cose a priori. Se lo si chiama con il proprio nome rischiamo di farlo sembrare un qualcosa di simile a “compiti” oppure “broccoli”, cerca di capire cosa fa sorridere il tuo piccolo/a ed utilizza un gergo accattivante.

Per esempio potresti prendere qualche parola da uno dei suoi cartoni preferiti. Se i pargoli hanno 4-6 anni sarà davvero facile convincerli in questa maniera.